Quota 103: le regole per l’anno 2024
Pensionati - 20 Feb 2024
Sono state le istruzioni complete dell’INPS sulla nuova versione dell’anticipo pensionistico Quota 103 come previsto dalla legge di bilancio 2024. L’istituto ricorda in primo luogo i requisiti validi per il 2024 e chiarisce le modalità di cumulo dei periodi, le modalità di calcolo, le nuove decorrenze, l’applicazione dell’incentivo e la compatibilità con l’assegno straordinario dei Fondi di solidarietà. L’importo massimo previsto per l’assegno è di circa 2390 euro lordi.
Validità e cumulo dei periodi
I requisiti per accedere alla pensione anticipata flessibile Quota 103 (prevista dall’art 1 commi 139-140 della legge 213 2023 ) sono
- almeno 62 anni di età
- almeno 41 anni di contributi
- non essere già beneficiari di trattamento pensionistico
Per il 2024 si può accedere anche con il computo in gestione separata e con il sistema contributivo secondo la riforma del 1995 ( secondo la quale non rileva la contribuzione volontaria, mentre quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del diciottesimo anno di età è moltiplicata per 1,5. In caso di liquidazione della pensione a carico dell’AGO è computata tutta la contribuzione figurativa, compresa quella accreditata per periodi di malattia e disoccupazione o equiparati)
Sono validi i contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo, anche cumulando i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS, fermo restando il contestuale perfezionamento di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, se richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
Decorrenze pensioni e esonero contributivo
A seguito delle modifiche della legge di bilancio che ha previsto nuove finestre di 7 e 9 mesi, rispettivamente per i lavoratori privati e pubblici, che sostituiscono quelle di 3 e 6 mesi valide in passato, le prime decorrenze delle Pensioni con Quota 103 sono le seguenti:
- 2 agosto 2024 per lavoratori dipendenti del settore privato iscritti alla gestione ex Inpdap
- 1 settembre per dipendenti settore privato e gli autonomi
- 2 ottobre o il 1° novembre per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni (a carico o meno nella gestione AGO)
- 1 settembre per il settore della scuola
- 1 novembre per gli istituti AFAM .
Si ricorda che comunque il diritto alla pensione anticipata flessibile maturato nell’anno 2024 può essere fatto valere anche successivamente. Sull’esonero contributivo della quota a carico del lavoratore, previsto per chi resta al lavoro al raggiungimento dei requisiti per Quota 103, INPS conferma le istruzioni fornite con la circolare n. 82 del 22 settembre 2023.
Cumulo periodi e importo massimo
Si ricorda che fino al raggiungimento il requisito anagrafico della pensione di vecchiaia, l’assegno della pensione con quota 103 non può essere superiore a quattro volte il trattamento minimo stabilito per ogni anno. In pratica nel 2024 il valore massimo mensile lordo dell’assegno è pari a 2.394,44 euro.
Una volta raggiunta l’età per la pensione di vecchiaia, viene erogato l’importo spettante, adeguato al tasso di inflazione in vigore, come se non fosse stata la decurtazione
ATTENZIONE
La circolare sottolinea che per Quota 103 nel 2024 i criteri di determinazione del sistema di calcolo della pensione applicabili sono quelli previsti dal decreto legislativo n. 180 del 1997 e non quelli del 2012.
Quota 103 e assegni straordinari Fondi bilaterali di solidarietà
Inps precisa infine che è possibile riconoscere l’assegno straordinario di accompagnamento a pensione a carico dei Fondi di solidarietà anche al perfezionamento, nell’anno 2024, dei requisiti di accesso a pensione determinati in 62 anni di età anagrafica e 41 anni di anzianità contributiva, anche nei sette mesi del periodo finestra (immediatamente successivi alla maturazione del diritto) mentre il versamento della contribuzione correlata è dovuto fino al raggiungimento dei requisiti minimi richiesti. L’assegno straordinario non può essere erogato oltre il 31 luglio 2025.