Facciamo il punto sulla Certificazione Unica INPS 2024
Pensionati - 6 Mag 2024
La Certificazione Unica pensionati (CU 2024) è un documento fiscale rilasciato dall’INPS o da altri enti previdenziali che attesta l’ammontare delle somme erogate e delle ritenute fiscali applicate nel corso dell’anno precedente al pensionato. Questo documento è indispensabile per la dichiarazione dei redditi (modello 730, modello Redditi PF) e serve per:
- dichiarare al fisco i redditi percepiti: La CU pensionati 2024 contiene dettagli sulle pensioni percepite nel corso dell’anno, incluse eventuali pensioni di reversibilità, assegni sociali, e altre forme di sostegno al reddito per anziani e pensionati;
- verificare le ritenute fiscali: Mostra le imposte già pagate sulle somme percepite, consentendo di verificare se sono dovuti ulteriori pagamenti o se si ha diritto a un rimborso;
- fornire informazioni per altri benefici: Può essere utilizzata per richiedere o confermare l’accesso a benefici fiscali, assistenziali o di altro tipo, in quanto attesta ufficialmente l’importo della pensione e le ritenute subite.
La disponibilità a partire da marzo
INPS ha dato notizia il 17 marzo 2024 della disponibilità della certificazione Unica 2024 relativa alle prestazioni erogate dall’istituto (redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di pensione, redditi di lavoro autonomo, redditi di provvigioni prestazioni assistenziali e di sostegno al reddito). Veniva specificato che la Certificazione Unica INPS è visualizzabile, scaricabile e stampabile con le seguenti modalità:
- con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) al “Servizio Certificazione unica 2024 (Cittadino)” sul portale dell’Istituto,
- con le credenziali personali tramite App Mobile al servizio “Certificazione Unica”.
I pensionati potranno scaricare e stampare il modello della CU/2024 anche dal servizio on-line “Cedolino pensione”. Si può ricevere tramite patronati, CAF e professionisti abilitati o tramite la Posta Elettronica Certificata (PEC) richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it allegando una copia del documento di identità del richiedente. In questo caso, la Certificazione Unica sarà inviata dall’INPS direttamente alla casella di posta elettronica utilizzata per la richiesta.
Il servizio Sportello Mobile
Per i cittadini di oltre 75 anni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione, inoltre è attivo il servizio Sportello Mobile che prevede l’invio di un’apposita comunicazione, con i recapiti telefonici di un operatore della sede territorialmente competente e le istruzioni per richiedere la spedizione della Certificazione Unica al proprio domicilio.
Nel caso il contribuente si avvalga della dichiarazione precompilata questo risulterà tra le annotazioni nella Certificazione Unica, i cui dati vanno utilizzati eventualmente per modificarla.
Istruzioni sul rilascio della Certificazione Unica
Il 7 maggio è stata pubblicata la circolare di istruzioni n. 63 /2024 in cui l’istituto riepiloga in dettaglio la procedura riguardante il rilascio, il conguaglio e la rettifica delle Certificazioni. In particolare vengono specificate tutte le modalità di rilascio dlla forma telematica (v. sopra) alle modalità alternative:
- in forma cartacea presso le Strutture territoriali dell’Istituto,
- con spedizione della Certificazione Unica attraverso Posta Elettronica Certificata,
- attraverso Istituti di Patronato, Centri di assistenza fiscale, professionisti abilitati all’assistenza fiscale
con spedizione alla residenza del titolare o dell’erede di soggetto titolare, anche all’estero
con il Servizio “Canale/sportello utenza fragile” presso Comuni e altre pubbliche Amministrazioni abilitate.
Rilascio della Certificazione Unica al soggetto non titolare
La Certificazione Unica può essere rilasciata anche a persona diversa dal titolare facendo richiesta ai Patronati, ai Centri di assistenza fiscale, ai professionisti abilitati all’assistenza fiscale o attraverso il servizio di posta elettronica ordinaria , sia da persona appositamente delegata sia, in caso di morte del titolare, da parte degli eredi.
Nel primo caso, la richiesta deve essere corredata dalla delega e dalla fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità del delegante e del delegato. L’intermediario, cui viene presentata la delega, è tenuto a conservare la documentazione per un periodo di tre anni.
Nel secondo caso, in cui la richiesta sia presentata da eredi del titolare della prestazione, deve essere corredata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale il richiedente attesti la propria qualità di erede, unitamente alla fotocopia del proprio documento di riconoscimento.
Rettifica Certificazione Unica
Nel caso vengano rilevati errori nella CU il contribuente deve rivolgersi alle strutture territoriali che provvederanno alla rettifica e comunicheranno la correzione via raccomandata o PEC e anche nell’area personale MYINPS del contribuente.
Qualora il contribuente si avvalga della dichiarazione precompilata dell’Agenzia sarà tenuto quindi a modificarla sulla base dell’ultima Certificazione Unica.
CU INPS anni precedenti
Si ricorda infine che i CUD e Certificazioni Uniche degli anni passati restano a disposizione dei cittadini all’interno del servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino” e sono accessibili tramite la voce “Modelli” del menu interno del servizio online “Servizio Certificazione unica 2024 (Cittadino)”.