Pensioni, errore dell’Inps: assegni più bassi a gennaio. Cosa fare
Senza categoria - 14 Gen 2020
Almeno 100 mila pensionati hanno ricevuto a gennaio un assegno previdenziale più basso di quanto previsto. La trattenuta è il risultato di un errore nei calcoli effettuati dall’Inps, ma l’Istituto se ne è reso conto solo dopo l’erogazione degli assegni, quando cioè era troppo tardi per intervenire.
Come è stato possibile l’errore? La riduzione è dovuta al fatto che il bonus Poletti (aumento previsto dal governo Renzi) è stato annullato per sbaglio, sopprimendo così il conguaglio del 2020, che doveva prevedere l’aumento del 2019. Gli assegni colpiti sono quelli compresi tra i 1.500 e i 2 mila euro circa. Come ha spiegato l’Inps, sono le pensioni “oggetto di una sentenza della Corte costituzionale” che aveva dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione per alcuni assegni e per questo era stato ricalcolato.
L’Inps ha assicurato di aver già corretto l’errore e probabilmente il rimborso sarà aggiunto all’assegno di febbraio. Chi, dunque, si è vista ridotta la pensione non deve fare nulla e attendere solo che le operazioni automatiche vadano a buon fine.
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Fonte: Corriere.it
Autore: Massimiliano Jattoni Dall’Asén