Allarme tra migliaia di pensionati per somme richieste indietro

Senza categoria - 27 Set 2017

Allarme tra migliaia di pensionati. In tanti stanno ricevendo in questi giorni diverse lettere da parte dell’Inps in cui in sostanza vengono chieste indietro alcune somme che per errore sono state erogate sugli assegni. Diversi pensionati avrebbero ricevuto di più rispetto a quanto dovuto. Con alcune lettere l’istituto nazionale di previdenza sociale sta cercando di recuperare le somme. Ma vista la mole di lettere potrebbe trasformarsi in una sorta di emergenza sociale.

La comunicazione inviata da Inps recita così: “Ci dispiace, ma da un più attento esame della sua posizione, ci risulta che lei abbia percepito, a titolo di pensione, somme maggiori rispetto a quanto dovuto, per l’ammontare di euro … , pertanto La invitiamo a restituire gli importi percepiti indebitamente nel più breve tempo possibile”.

Il caso, raccontato qualche giorno fa da LaVerità, ha allarmato e non poco migliaia di anziani che ricevono mensilmente l’assegno per la pensione. Le cifre da restituire sono di fatto variano da un minimo di 700 euro ad un massimo di 56 mila euro. Cifra questa che potrebbe comunque creare non pochi problemi ad un pensionato.

Cosa fare dunque nel caso in cui ci si trovi in una condizione simile? Di fatto nel caso in cui l’erogazione delle somme sia avvenuto per un errore da parte dell’Istituto bisogna dimostrare che a sbagliare si stata l’Inps e quindi, solo con questa circostanza, scatta il non-rimborso. Inoltre bisogna dimostrare che il pensionato stesso non sia a conoscenza di tutti i fattori che incidono sulla misura e sul diritto alla pensione. Per quanto riguarda la restituzione degli importi, questa può avvenire tramite una compensazione con crediti, con trattenute sull’assegno oppure con pagamento con rimesse di denaro.