Accredito della pensione a giugno con possibile taglio della pensione
Pensionati - 22 Mag 2023
Per chi riceve la pensione direttamente sul proprio conto corrente, il bonifico sarà accreditato nel primo giorno bancabile del mese, in questo caso giovedì 1 giugno 2023. Per chi, invece, vorrà ritirare la pensione allo sportello delle Poste, il calendario viene basato sulle iniziali del proprio cognome. Queste le date di giugno:
- Giovedì 1° giugno – Iniziali del cognome dalla A alla B
- Sabato 3 giugno (solo mattina) – Iniziali del cognome dalla C alla D
- Lunedì 5 giugno – Iniziali del cognome dalla E alla K
- Martedì 6 giugno – Iniziali del cognome dalla L alla O
- Mercoledì 7 giugno – Iniziali del cognome dalla P alla R
- Giovedì 8 giugno – Iniziali del cognome dalla S alla Z
Accredito degli arretrati
Secondo alcune indiscrezioni, i mesi estivi potrebbero essere quelli buoni per chi attende ancora di ricevere gli arretrati legati alla rivalutazione delle pensioni, scattata il 1 giugno 2023. Per verificare se le somme arretrate sono state accreditate basterà consultare il cedolino della pensione, accedendo al portale Inps, nella sezione Fascicolo previdenziale del cittadino.
Attenzione alla restituzione della pensione
Il taglio delle pensioni nel mese di Giugno 2023, per i pensionati con una pensione bassa, è una conseguenza diretta del mancato adempimento degli obblighi fiscali da parte dei pensionati. Coloro che non hanno presentato il modello Red o il modello 730 per gli anni 2019-2020 (anche con redditi uguali a zero, oltre alla pensione), potrebbero subire un decurtamento dell’importo della loro pensione.
Come evitare il taglio delle pensioni nel mese di giugno 2023
Chi non ha presentato il modello Red o il modello 730 negli anni precedenti, potrebbe evitare il taglio della pensione. Se c’erano tutti i requisiti previsti dalla legge, sia per la quattordicesima e sia per ricevere l’importo aggiuntivo di 154,94 euro, il pensionato che ha ricevuto la lettera dell’Inps, potrebbe risolvere il problema presentando oggi una domanda telematica all’Istituto previdenziale denominata: Ricostituzione per motivi reddituali. Questa domanda può essere presentata tramite i Caf Uci.