Aumenti, pagamenti e novità della pensione di settembre
Pensionati - 20 Ago 2024
Nel cedolino INPS di Settembre, infatti, alcuni pensionati riceveranno, se dovuti, i rimborsi IRPEF a seguito del conguagli effettuati dall’Istituto, oltre a eventuali arretrati. Tra conguagli, trattenute e adeguamenti al sistema tassativo aggiornato, quindi, molti titolari di pensione vedranno crescere il loro assegno, rispetto ai primi 8 mesi del 2024.
Cedolino della pensione 2024
L’INPS annuncia la disponibilità del cedolino della pensione di Settembre 2024. Il cedolino della pensione è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare.
È disponibile per le normali pensioni di vecchiaia o anzianità, ma anche per gli assegni ordinari di invalidità civile, le pensioni di invalidità o le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.
Il 19 Agosto 2024, l’INPS ha annunciato la pubblicazione, nell’area riservata ai titolari di prestazioni pensionistiche, del documento. Vediamo, di seguito le informazioni sul cedolino della pensione di Settembre 2024, iniziando dalla data di pagamento.
Pagamento delle pensioni di settembre
Il pagamento delle pensioni di Settembre 2024 tramite poste avverrà il 2 Settembre 2024. Ma attenzione, la data di pagamento è definita in base alle modalità di riscossione e viene specificata nelle “disposizioni di pagamento” illustrate sul proprio cedolino online.
Nello specifico:
- per chi si fa accreditare da INPS la pensione sul proprio conto corrente bancario o postale, la data effettiva di pagamento è proprio il 2 Settembre 2024 (il 1° cade infatti di domenica);
- per chi preleva la pensione in contanti presso un ufficio postale, è necessario invece rispettare uno specifico calendario.
Poste Italiane indica le varie giornate in cui i pensionati possono recarsi nell’ufficio di riferimento per ritirare il proprio assegno, in base all’iniziale del cognome.
Calendario dei pagamenti di settembre
Queste le date per ritirare le pensioni di settembre 2024:
- cognomi da lettera A a C: lunedì 2 Settembre 2024;
- cognomi da lettera D a K: martedì 3 Settembre 2024;
- cognomi da lettera L a P: mercoledì 4 Settembre 2024;
- cognomi da lettera Q a Z: giovedì 5 Settembre 2024.
Rivalutazione delle pensioni
Come ricorda l’INPS, a Settembre 2024 sulla pensione sono confermate le operazioni di rinnovo delle pensioni per l’anno 2024. L’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni per il 2024 è pari al 5,4%, come vi spieghiamo in questa guida.
Si precisa che le prestazioni di accompagnamento a pensione (assegni straordinari, isopensione, indennità di espansione, APE sociale) non vengono rivalutate poiché non hanno natura di prestazione pensionistica.
Trattenute Irpef, conguagli e addizionali
Dal rateo di pensione di Settembre 2024 l’INPS procede all’applicazione delle novità introdotte dalla riforma IRPEF 2024, in vigore da Marzo. Le trattenute IRPEF vengono, quindi, effettuate sulla base della riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito.
Va ricordato che, per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di Settembre, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute anche le addizionali regionali e comunali relative al 2023. INPS ricorda che le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate, da Gennaio a Novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’INPS ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di Gennaio e di Febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.
Qualora i ratei di pensione di Gennaio e di Febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino a estinzione del debito.
Trattamenti per le pensioni fino a 18 mila euro
Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di Novembre (articolo 38, comma 7, del decreto-legge 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge 122/2010). Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2024.
Ricordiamo che le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, e le prestazioni non soggette a tassazione per specifiche ragioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiranno trattenute fiscali. Per maggiori informazioni sui nuovi scaglioni di reddito, sulle aliquote da applicare e sugli importi delle detrazioni di imposta rinviamo a questa guida.