Pensioni settembre 2025: calendario, rimborsi 730, trattenute e nuovo “Bonus Giorgetti”

Primo piano - 20 Ago 2025

Dal 1° settembre 2025 l’Inps procede all’accredito delle pensioni. I pagamenti saranno effettuati su conto corrente, libretto postale o carta prepagata con IBAN. Per chi ritira in contanti presso gli uffici postali è prevista la turnazione alfabetica: A-B lunedì 1°, C-D martedì 2, E-K mercoledì 3, L-O giovedì 4, P-R venerdì 5 e S-Z sabato 6 settembre. La turnazione non è obbligatoria ma raccomandata. Inoltre, non è consentito il ritiro in contanti di pensioni superiori a 1.000 euro: in questi casi occorre comunicare l’IBAN per l’accredito diretto.

Rimborso Irpef dal modello 730

Per alcuni pensionati settembre porterà una pensione più alta grazie ai rimborsi Irpef del modello 730/2025. Ne hanno diritto coloro che hanno presentato la dichiarazione entro il 30 giugno, indicando l’Inps come sostituto d’imposta e risultando a credito Irpef. In questi casi, l’importo spettante sarà riconosciuto in un’unica soluzione direttamente sul cedolino pensione di settembre. Si tratta di un beneficio che consente di recuperare subito quanto versato in più durante l’anno fiscale.

Trattenute per i bonus non spettanti

Parallelamente, continua il recupero dei bonus straordinari da 200 e 150 euro erogati nel 2022 come misura anti-crisi energetica. L’Inps, dopo i controlli, ha accertato che alcuni pensionati non ne avevano diritto. Per questo motivo da luglio sono partite trattenute mensili da 50 euro sulle pensioni, che proseguiranno fino a coprire la somma complessiva di 350 euro. Il recupero terminerà una volta raggiunto l’importo totale, senza ulteriori aggravi.

Il nuovo “Bonus Giorgetti”

La novità più rilevante riguarda i lavoratori prossimi alla pensione: da settembre entra in vigore il cosiddetto “Bonus Giorgetti”, un incentivo economico destinato a chi decide di restare al lavoro pur avendo già maturato i requisiti per Quota 103 o la pensione anticipata ordinaria. Il meccanismo prevede l’esonero dalla quota contributiva a carico del dipendente (pari al 9,19% della retribuzione lorda), che viene invece aggiunta allo stipendio netto. Un lavoratore con 2.500 euro lordi può così ottenere circa 300 euro in più al mese. Il datore di lavoro continua a versare regolarmente la sua parte di contributi.

Un settembre di novità per i pensionati

Il mese di settembre 2025 si conferma ricco di aggiornamenti per i pensionati e per chi è vicino all’uscita dal lavoro. Accanto al calendario dei pagamenti e ai rimborsi fiscali, proseguono i recuperi delle somme non dovute, mentre il nuovo “Bonus Giorgetti” apre la possibilità di incrementare lo stipendio per chi sceglie di posticipare il pensionamento. Una serie di misure che dimostrano come la gestione delle pensioni resti un cantiere aperto, con effetti immediati sia per i redditi in pagamento sia per le scelte future dei lavoratori.