Tredicesima 2024: le date di pagamento per i pensionati
Pensionati - 6 Dic 2024
Con l’arrivo di dicembre, scatta l’accredito della tredicesima, la mensilità extra sullo stipendio prevista per i pensionati e i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico sia di quello privato. Come stabilito dalla legge 350/2001, la gratifica economica segue un calendario specifico per ciascuna categoria. Di norma, il pagamento viene comunque effettuato sempre prima delle festività natalizie e in ogni caso entro la fine del mese.
Come si calcola la tredicesima
Per conoscere l’importo della tredicesima che spetta ai lavoratori dipendenti è sufficiente moltiplicare la retribuzione mensile lorda per i mesi effettivamente lavorati e dividere il risultato per 12. Il mese viene maturato con almeno 15 giorni di lavoro svolti. Per i pensionati invece l’importo della tredicesima corrisponde a una semplice mensilità in più del trattamento percepito.
A chi spetta la tredicesima
Rispetto ad altri incentivi come quattordicesima e quindicesima, previsti solo da alcuni contratti, la tredicesima spetta per legge a tutti i dipendenti a tempo determinato e indeterminato, inclusi apprendisti e lavoratori part-time. L’erogazione viene riconosciuta inoltre a lavoratori domestici, colf, badanti, baby sitter e, per i pensionati, a chi percepisce la pensione di reversibilità
Chi resta escluso
Sono esclusi dal pagamento della gratifica alcune categorie come i lavoratori parasubordinati, a progetto oltre a stagisti, partite Iva, autonomi e percettori dell’assegno di accompagnamento. La tredicesima non si applica inoltre ai disoccupati che percepiscono la Naspi. Rispetto allo stipendio, la tredicesima è priva di detrazioni d’imposta per lavoro dipendente così come quelle per i familiari a carico. L’Irpef risulta dunque più alto e il netto in busta paga più basso. In passato era circolata l’ipotesi di una detassazione ma la misura non è mai stata approvata.
Pensionati
La data di accredito della tredicesima di pensioni, assegno sociale e invalidità civile equivale al primo giorno bancabile. Per i pensionati che ricevono l’accredito su conto corrente bancario o postale la data è stata quella dello scorso lunedì 2 dicembre. Quel giorno l’Inps ha erogato sia l’assegno ordinario del mese sia la tredicesima mensilità.
Il calendario del ritiro
Lunedì 2 dicembre è stato anche il primo giorno utile secondo il calendario rivolto ai pensionati che hanno optato per il ritiro del cedolino in contanti presso gli uffici postali. Come di consueto, il calendario osserva l’ordine alfabetico, pertanto i primi autorizzati al ritiro sono stati i pensionati con cognomi dalla A alla C. Martedì 3 dicembre è invece stata la volta delle lettere dalla D alla K mentre mercoledì 4 è toccato ai pensionati con cognomi che vanno dalla L alla P. Giovedì 5 dicembre il calendario del mese si è chiuso con il ritiro di pensione e tredicesima per i cognomi dalla Q a alla Z.
Bonus Natale
Insieme a stipendio e tredicesima, a dicembre verrà erogato anche il bonus Natale, contributo una tantum fino a 100 euro netti riservato ai dipendenti pubblici e privati con almeno un figlio a carico e un reddito annuo fino a 28mila euro. Come previsto dal Decreto Omnibus (113/2024), il contributo equivale a un anticipo del “bonus Befana” sulla tredicesima. Per coloro che operano senza sostituto d’imposta come i lavoratori e le lavoratrici domestiche, l’Agenzia delle Entrate precisa che la richiesta del bonus Natale potrà essere effettuata tramite la dichiarazione dei redditi 2025. Secondo le stime, i destinatari della misura saranno più di 4,5 milioni.